Trasparenza dei costi


Non è mai semplice parlare di costi quando si tratta di sedute di consulenza psicologica o di psicoterapia. 

A volte pare che l’attività di psicologo sia velata da un alone di mistero, che sia poco chiaro quello che si andrà a fare e la spesa che si dovrà sostenere. Spesso, quindi, si é portati a rinunciare temendo sia troppo oneroso e che, comunque, non ce lo si possa permettere. Ma altrettanto spesso non è così e le cifre che si pensa possano essere chieste sono più contenute del previsto.

 

Ognuno ha il diritto di conoscere prima questi aspetti ma pubblicare un tariffario credo non sarebbe giusto.
Per prima cosa perché non si tratta di vendere nulla e trovo un po’ superficiale ritenere la psicologia alla stregua di altre prestazioni o servizi. Il terreno è più sensibile ed è necessario porre molta attenzione a non mercificarlo perché si parla di vissuti ed emozioni estremamente personali. In seconda battuta non mi pare corretto esporre “prezzi” perché potrebbe spostare il confronto con altri colleghi su una base meramente economica e non può essere questa la motivazione della scelta di una figura alla quale ci si affida o si affida il proprio figlio.

 

Credo che la prima cosa che deve essere rispettata sia il diritto delle persone che si rivolgono a me di scegliere senza pressioni e nella più totale trasparenza. Per questo motivo dedico gratuitamente il primo incontro, oltre ad ascoltare chi si rivolge a me, a spiegare il mio modo di lavorare e a chiarire ogni aspetto riguardante il rapporto.

 

Sono fermamente convinto che ognuno debba avere il tempo, se lo desidera, di pensare o di incontrare  altri colleghi se lo ritiene opportuno, per poi scegliere chi sente più adatto a sé, senza che nulla sia dovuto.


Dott. Massimo Sassi - Psicologo Psicoterapeuta

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STUDIO KEDOS

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